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In Maremma si attende la schiusa delle uova di alcune coppie di Falco Pescatore. Un evento che potrà essere seguito da migliaia di appassionati birdwatchers e naturalisti grazie alle webcam del progetto falcopescatore.it del Parco maremmano. Il Falco Pescatore è tornato a nidificare in Italia solo nel 2011 dopo un piano di reintroduzione di questa specie che lo aveva visto sparire intorno agli anni sessanta. “Con una collaborazione tra il Parco Regionale della Maremma ed il Parco della Corsica – spiega il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri – ed un progetto dedicato, oggi abbiamo cinque coppie nidificanti. La prima nidificazione registrata nel Parco della Maremma nel 2011, è stato il frutto dell’incontro tra un maschio proveniente dalla Corsica cresciuto e involato nel parco e una femmina nata in natura”.
La presenza delle webcam ha consentito in modo discreto di seguire tutte le fasi della schiusa. “Con 4 webcam – spiega uno dei curatori del progetto dedicato al falco, Alessandro Troisi, illustratore naturalista e brand ambassador di Swarovski Optik – non solo si è riusciti a monitorare le condizioni del nido ma anche a fare in modo che una condizione così esclusiva non fosse solo riservata a pochissimi addetti ai lavori. Infatti è stato condiviso con circa 48mila appassionati birdwathcers”.
La presenza del Falco Pescatore ora ha coinvolto la vicina Riserva naturale Diaccia Botrona, fra Grosseto e Castiglione della Pescaia, la Riserva Statale e Oasi Wwf Laguna di Orbetello e l’Oasi Wwf del Padule Orti-Bottagone, nel Livornese.
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